Fibromialgia: riconoscimento della percentuale d’invalidità civile
22/05/2025
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La fibromialgia, quando si presenta con:
- Dolore cronico diffuso
- Disturbi del sonno
- Affaticabilità marcata
- Limitazione funzionale documentata
- Necessità di terapia continuativa
Viene valutata per analogia con patologie similari come:
1. Cod. 714.0 - Artrite reumatoide con compromissione funzionale: 50%
2. Cod. 7001 - Patologie reumatiche con compromissione funzionale: 45-55%
Come evidenziato dalla sentenza del Tribunale di Parma n. 249/2023, la fibromialgia, quando si presenta "con algie polidistrettuali" e compromissione documentata delle attività quotidiane, può contribuire al riconoscimento di un'invalidità superiore ai 2/3 (67%), specialmente se associata ad altre patologie come disturbi dell'umore o patologie osteoarticolari.
Inoltre, risulta di assoluto rilievo il riconoscimento del 50% di invalidità per la fibromialgia (cod. 714.0) da parte del Tribunale di Termini Imerese con sentenza del 24 novembre 2021 la quale rappresenta un importante punto di riferimento per la valutazione di questa patologia, in quanto:
1. Fornisce un codice specifico (714.0) per la classificazione della patologia
2. Stabilisce una percentuale base del 50%
3. Riconosce la fibromialgia come patologia invalidante autonoma
Tale percentuale può essere incrementata in presenza di:
- Documentata severità dei sintomi
- Compromissione significativa della capacità lavorativa
- Resistenza alle terapie
- Presenza di comorbidità
- Impatto documentato sulle attività quotidiane
Questo orientamento giurisprudenziale è particolarmente significativo perché fornisce un parametro di riferimento preciso per la valutazione dell'invalidità civile nei casi di fibromialgia, superando le precedenti incertezze sulla quantificazione di questa patologia.